Titolo: Milleperiferie.
Percorsi di rigenerazione a guida culturale e creativa per i borghi e le aree interne e marginali
Autore: a cura di Vincenzo Vignieri (Curatela scientifica)
Curatela editoriale: Giuseppe Antista
Testi: Giuseppe Antista, Laura Barreca, Valentina Bruschi, Roberto Gallia, Emanuele Messina, Roy Paci, Luisa Tuttolomondo, Claudia Tambuzzo, Lucio Tambuzzo, Vincenzo Vignieri
In copertina: Le ricamatrici, di Angela Sottile, 2021 – Geraci Siculo
Editore: Edizioni Arianna
Pagine:142
Prezzo: 00,00 “attività 5.1 – in seno al progetto I Art Madonie – il polo diffuso per la riqualificazione urbana delle periferie dei Comuni delle Madonie (ACRONIMO I ART Madonie). – CIG ZC4362E029”
ISBN: 9791280528179
Luogo di pubblicazione: Geraci Siculo
Anno: 2022
Questo volume accoglie i lavori di ricerca dell’“Osservatorio MILLEPERIFERIE” con l’obiettivo di offrire un punto di vista ampio e plurale sui percorsi di rigenerazione a guida culturale per i borghi e le aree interne e marginali.
Per fronteggiare le sfide complesse sottese alla rigenerazione dei borghi e delle aree interne e marginali, il volume discute il contributo che la produzione culturale può offrire per sostenere percorsi autopoietici, che possano favorire una graduale trasformazione della società che consenta una adeguata integrazione tra tradizione e innovazione.La produzione culturale e creativa rappresenta un rilevante campo di indagine per comprendere in che modo le diverse strategie, iniziative e pratiche configurino percorsi in grado di incidere su diversi fattori critici di tipo culturale, ecologico, sociale, politico, istituzionale, tecnologico ed economico, così da rigenerare la comunità nel territorio.
Vignieri, V. 2022.MILLEPERIFERIE. Percorsi di rigenerazione a guida culturale e creativa per i borghi e le aree interne e marginali. Edizioni Arianna: Geraci Siculo.
Alla fine del percorso Vincenzo Vignieri e Lucio Tambuzzo nelle ultime due pagine dell’opera, collegata al libro CATALOGO delle opere realizzate nell’ambito del progetto I ART MADONIE, propongono il seguente
“Manifesto MILLEPERIFERIE”
un contributo strategico per innescare ambiziosi percorsi di rigenerazione a guida culturale per i borghi e le aree interne e marginali.
Questo volume ha messo in evidenza il ruolo che la produzione culturale può agire per contribuire allo sviluppo di percorsi di rigenerazione per i borghi e le aree interne e marginali. A questo scopo, abbiamo inteso la produzione culturale e creativa come il risultato di politiche orientate a sostenere la creazione di nuove espressioni d’arte nella loro forma tangibile (e.g., monumenti, musei, archivi, biblioteche e reperti archeologici), intangibile (e.g., musica, pittura, teatro, festival e paesaggio) e materiale (e.g., arti decorative e il design). Infatti, i diversi lavori contenuti nel volume presentano poliedrici esempi e casi riferibili ad interventi architettonici e di street art per riqualificare lo spazio urbano, alla produzione artistica contemporanea, all’organizzazione di festival (e.g., musicali, teatrali e di letteratura), al turismo culturale ed esperienziale, all’allestimento di mostre d’arte, nonché al recupero di spazi abbandonati o in disuso.
Grazie al lavoro di ricerca degli autori e delle autrici, questo volume ha avuto ad oggetto un’ampia gamma di iniziative culturali e creative localizzate nei borghi e nelle aree interne e marginali con l’obiettivo di illustrare in che modo i percorsi di produzione culturale e creativa contribuiscano a rigenerare la comunità nel territorio.
A tal fine, appare necessario:
- concepire la comunità come soggetto più che come oggetto di sviluppo, sia nella fase di programmazione che di attuazione delle politiche pubbliche di sostegno alla produzione culturale;
- far leva sui beni comuni (e.g., patrimonio naturale, storico, monumentale e produzioni tradizionali) in modo che essi possano essere valorizzati come contesto/soggetto/oggetto /materia per la produzione culturale e creativa;
- favorire lo sviluppo di risorse relazionali attraverso forme di cooperazione e collaborazione tra diversi attori pubblici e privati per sostenere la creazione e lo sviluppo di imprese di comunità in grado di agire come protagoniste dei percorsi di rigenerazione;
- ampliare le opportunità e le modalità di finanziamento della produzione culturale anche a mezzo di iniziative quali il crowdfunding, gli usi civici, il baratto amministrativo, l’amministrazione condivisa, la co-produzione;
- promuovere il recupero, la rifunzionalizzazione e il riuso di immobili e aree urbane pubbliche e private per lo sviluppo di attività sociali e culturali attraverso pratiche di co-progettazione con la comunità e le organizzazioni del terzo settore;
- irrobustire la relazione tra progetto di produzione culturale e comunità – anche nel confronto con artisti e intellettuali nazionali e internazionali – come mezzo/fine per nutrire di idee l’intervento rigenerativo e orientarne le finalità;
- sostenere l’impiego delle tecnologie digitali nella produzione culturale, nella valorizzazione del patrimonio e nella fruizione dei servizi culturali e artistici;
- promuovere interventi di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio storico anche a carattere immateriale per stimolare processi di identitari di rigenerazione;
- favorire lo sviluppo di imprese innovative nei settori tradizionali e creativi facendo leva sulla contaminazione che può essere innescata da manifestazioni culturali di rilievo;
- istituire percorsi di incubazione al fine di fronteggiare le problematiche di sostenibilità finanziaria/organizzativa che negativamente incidono sullo sviluppo delle attività culturali, specie quelle a carattere giovanile.
Riprendere gli aspetti cruciali evidenziati nei sette capitoli che compongono il volume ci consente – in sede conclusiva – di avanzare il “Manifesto MILLEPERIFERIE”. I dieci obiettivi strategici in esso contenuti forniscono una base programmatica per informare l’azione rigenerativa dei policy-maker attraverso lo sviluppo di iniziative culturali in grado di favorire un cambiamentovaloriale nella società proteso alla bellezza e alla creatività. In questo modo, è possibile innescare ambiziosi percorsi di rigenerazione a guida culturale per i borghi e le aree interne e marginali.